Cart.; secc. XIV-XVI ineunte; cc. I-XIV + 145; mm. 300 x 203; scrittura corsiva documentaria trecentesca e corsive quattro-cinquecentesche di mani diverse; linee variabili. Il manoscritto, meglio conosciuto come "codice Silingardi" (dal nome del vescovo di Modena che lo possedette) è in deposito dal Seminario Arcivescovile di Modena.